"E proprio i più soli partecipano più di ogni altro alla comunanza. Ho detto prima che dalla vasta melodia della vita alcuni apprendono di più, altri meno; di conseguenza, nella grande orchestra, a ciascuno spetta un dovere più o meno grande. Colui che percepisse l'intera melodia sarebbe al tempo stesso il più solo e il più partecipe alla comunanza. Sentirebbe ciò che a nessuno è dato sentire e solo perché lui, nella sua compiuta
pienezza, comprende quel che gli altri origliano soltanto, nel buio di uno spazio fitto di vuoti."
Rainer Maria Rilke,
Appunti sulla melodia delle cose